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E’ una nostra vittoria, non mia
In Toscana il Pd ha vinto e ha vinto bene.
Enrico Rossi è stato il candidato presidente più votato del Pd a livello nazionale.
Sono risultati figli di due elementi strettamente legati.
Il Pd ed Enrico Rossi hanno governato bene la Toscana, scommettendo molto sull’innovazione e il cambiamento della Regione, a costo di perdere qualche voto, e difendendola così dall’aggressione della crisi economica.
Il Pd toscano è la prima forza della regione perché è aperto e plurale: le diverse persone e diverse sensibilità che lo compongono non hanno mai perso di vista l’unico vero bene superiore, quello comune, quello dei cittadini toscani.
Sono ovviamente molto felice del mio risultato, che non considero “mio” ma “nostro”.
In particolare dei meravigliosi volontari del mio comitato, tante persone diverse che per due mesi mi hanno accompagnata, aiutata e consigliata, ma anche di tutte quelle persone che ho incontrato in questa campagna elettorale e mi hanno dato idee, anche critiche, e non solo la preferenza.
Due mesi fa abbiamo scelto di fare una campagna faccia a faccia con le persone: nessuno spot televisivo, nessun manifesto, nessun grande evento, ma tanti piccoli incontri per potersi conoscere e confrontare. Ha funzionato e questa è la seconda nostra vittoria: in una tornata elettorale che ha visto l’affluenza fermarsi prima del 50%, siamo riusciti a coinvolgere le persone non con i fuochi d’artificio ma con l’impegno quotidiano all’ascolto e al confronto.
Da oggi mi sento personalmente in dovere, insieme al mio partito, di dare risposta a chi non è andato a votare. E la migliore risposta non saranno i bei discorsi, ma le azioni concrete, di governo, per far stare bene i toscani e la Toscana.