Lotta alla povertà è una priorità
Oggi purtroppo la povertà è in aumento. Ce lo dicono tutti i dati: alle tradizionali fasce di popolazione a rischio fragilità sociale si stanno aggiungendo, come effetto di questa lunga crisi economica, sempre più lavoratori e sempre più famiglie.
Anche su questo, secondo me, la politica deve tornare…a fare la politica. Cioè mettere in cima alla lista delle priorità la lotta alla povertà, in tutte le sue sfaccettature, partendo dalla centralità della persona e da una volontà ferrea di combattere il crescente divario tra le super-ricchezze di pochi e le povertà reali o latenti di sempre più persone.
Per fare fronte a questa situazione, come Regione abbiamo promosso alcuni progetti di inserimento lavorativo (il cosiddetto servizio Polis – Percorsi di orientamento per l’inclusione sociale) utilizzando 150 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo fino al 2020 e abbiamo finanziato il prestito sociale con 5 milioni di euro dando risposta a 2000 domande.
E abbiamo rafforzato la lotta alla povertà alimentare: rifinanziando come primo atto il Banco Alimentare, sostenendo il progetto Mercafir di recupero di frutta e verdura, stringendo un accordo con le mense universitarie di Firenze, Pisa, Siena (oltre che con le mense della Regione Toscana) per recuperare e distribuire ai più bisognosi i pasti non consumati. E, sempre per combattere la povertà alimentare, abbiamo deciso di destinare 1 milione e mezzo di euro del Fondo Solidarietà.
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