Nei giardini arrivano gli operatori del “Giglio Verde”

Un progetto che unisce politiche sociali e tutela dell’ambiente con il reinserimento di persone disabili e a rischio marginalità.
Entreranno “in servizio” prima di Natale: muniti di pettorina gialla e fischietto e in sella alle biciclette Piedelibero riciclate grazie al lavoro di detenuti ed ex detenuti monitoreranno dieci giardini fiorentini. Sono gli operatori del progetto “Giglio Verde”, una iniziativa che coniuga politiche sociali e tutela dell’ambiente promuovendo il reinserimento sociale e lavorativo di persone provenienti dal circuito dei servizi sociali attraverso, appunto, l’attività di monitoraggio nei giardini.
Giglio Verde, frutto della sinergia tra assessorato al welfare e assessorato all’ambiente, nasce da una costola del Progetto Polis ideato e finanziato dall’Amministrazione con un milione di euro per favorire il reinserimento delle persone disabili e a rischio marginalità. Polis ha preso in carico 944 persone e attivato 730 progetti di inclusione sociale. Si tratta di 266 inserimenti socio-terapeutici, 25 borse lavoro e 25 percorsi formativi e, nonostante la crisi, sono derivate 26 assunzioni. Nello specifico con Giglio Verde 12 persone provenienti dal circuito dei servizi sociali effettueranno il monitoraggio di dieci giardini cittadini. Ogni squadra terrà sotto controllo due giardini ogni giorno (tre ore ad area verde) e una sarà a disposizione per sostituzioni o interventi particolari. Gli operatori assicurati e avranno una borsa lavoro di circa 450 euro al mese.
La loro sarà una presenza riconoscibile che punta a scoraggiare i comportamenti scorretti dei fruitori dei giardini, come la mancata raccolta degli escrementi dei cani. Ovviamente non potranno intervenire direttamente ma riporteranno le eventuali situazioni critiche ai loro coordinatori che poi attiveranno gli interventi del caso.
I primi dieci giardini sono stati individuati sulla base delle segnalazioni dei cittadini arrivate all’assessorato all’ambiente e ai Quartieri. In dettaglio sono il Parco di Villa Favard in via di Rocca Tedalda, il Giardino del Mezzetta (via del Mezzetta), il Giardino Pettini Burresi (via Faentina), il Parco Albereta-Anconella (via di Villamagna), i parchi di Villa Vogel (viale Canova) e di Villa Strozzi (via Pisana), il Giardino Allori (via Allori), i Giardini Medaglie d’Oro e Castelnuovo Tedesco (in piazza Medaglie d’Oro e via Castelnuovo Tedesco), il Giardino Morandi (via Morandi) e Giardino Baden-Powell (via Stibbert).
Se la sperimentazione, che prenderà in via prima di Natale, avrà i risultati sperati il progetto sarà ampliato aumentando il numero degli operatori e quindi dei giardini e dell’orario di monitoraggio.