San Jacopino, no a centro scommesse vicino a scuola

San Jacopino, no a centro scommesse vicino a scuola

A San Jacopino è stato aperto un centro scommesse. A pochi metri da luoghi frequentati soprattutto da bambini e ragazzi: una scuola primaria, una dell’infanzia, un asilo nido, un giardino, oltre che una parrocchia.
E’ una cosa inaccettabile. C’è una legge regionale che vieta l’apertura di questo genere di spazi a meno di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, strutture sanitarie o socio-assistenziali, come giustamente ricordano i cittadini, l’associazione “Il giardino di San Jacopino” e il consigliere comunale Massimo Fratini.
Come Regione abbiamo anche creato il logo “No Slot”, un marchio identificativo che i bar e i circoli che hanno rinunciato alle slot machine possono attaccare sulla vetrina.
Perché la dipendenza dai giochi d’azzardo è una malattia che rende schiave migliaia di persone e rovina tantissime famiglie. Ogni giorno. E con la crisi economica il fenomeno è purtroppo aumentato, perché le persone – soprattutto quelle più in difficoltà – sperano di cambiare la propria situazione affidandosi al gioco.
Lo so, questo genere di scommesse, così come le slot machine, sono perfettamente legali. Ma non esiste solo il principio di legalità, ci sono anche il buonsenso e il buongusto. E un centro scommesse a 100 metri da una scuola va contro l’uno e l’altro.