Infanzia e adolescenza, un impegno irrinunciabile

Una sera di fine marzo sono andata al cinema. Un cinema molto particolare, quello della casa di accoglienza per minori “Villa Lorenzi” di Firenze. C’erano 150 persone, tra ragazzi con disagio e loro genitori: abbiamo visto insieme il film “I nostri ragazzi” e poi se n’è discusso tutti insieme.
Insomma, un cineforum. Ma molto, molto particolare: ragazzi e genitori parlavano del film per poi arrivare velocemente, e con una precisione che mi ha colpito, a riflessioni che toccavano corde profonde, intime. Davanti a tutti.
Per me è stata un’esperienza fortissima, che ha rafforzato la mia convinzione che il sostegno all’infanzia e all’adolescenza debba essere un punto irrinunciabile dell’azione di governo (qualunque governo, chiunque lo guidi).
Per questo sono contenta che la Regione Toscana continui a contribuire a iniziative di sostegno di bambini e famiglie in difficoltà e quest’anno abbia attivato 27 progetti per la tutela minorile.
Senza dimenticare che le comunità per minori toscane ospitano attualmente 700 tra bambini e ragazzi, mentre i minori in affidamento in altre famiglie sono stati 300 negli ultimi 6 anni.
Avanti così. Perché se non scommettiamo su bambini e ragazzi, a cominciare da quelli vivono un momento difficile, che senso ha parlare di futuro?
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