Una nuova legge per lo sport

Una nuova legge per lo sport

Contrasto al doping, valorizzazione del talento agonistico, promozione dell’attività fisica nelle scuole di ogni ordine e grado, valorizzazione delle tradizioni sportive locali e del volontariato.
E nuove regole sulle modalità di affidamento degli impianti sportivi: per avere in gestione una palestra o un campo sportivo serviranno precisi requisiti dal punto di vista non solo tecnico, igienico-sanitario e di sicurezza delle strutture, ma anche di qualificazione professionale di istruttori e allenatori e della qualità del servizio.
E’ un modo per tutelare chi fa sport (in particolare i bambini e i ragazzi), le loro famiglie e anche le realtà sportive che operano in modo serio e rigoroso.
Sono i punti più importanti della nuova legge regionale sullo sport recentemente approvata.
Una legge che mi sono presa particolarmente a cuore perché sono da sempre convinta che lo sport – soprattutto a livello giovanile – deve formare persone per bene prima che grandi campioni.
Le nuove norme prevedono che per scegliere il gestore di un impianto sportivo si tenga conto di requisiti l’esperienza nel settore, le tariffe, l’affidabilità economica, le eventuali attività a favore dei giovani, dei disabili e degli anziani, l’assenza di debiti nei confronti dell’ente che affida l’impianto.
L’obbiettivo era rendere più facile e più sicuro praticare un’attività sportiva (pensando in special modo ai bambini e alle loro famiglie) e credo che, con la collaborazione di tutti, si sia raggiunto.
E a proposito di impianti, nei mesi scorsi abbiamo anche finanziato interventi per circa 5 milioni di euro: interventi di ristrutturazione, ripristino e messa in sicurezza che possono migliorare la qualità degli impianti sportivi, tra cui 3 campi di calcio.

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