Ventiquattro nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica nuovi di zecca. Sono quelli in via del Pantano, al Pontignale assegnati a diciannove famiglie; per gli altri cinque alloggi sono ancora in corso le procedure per l’individuazione dei nuclei familiari che vi andranno ad abitare.
Queste assegnazioni danno una boccata di ossigeno ad alcune situazioni difficili tra cui quelle di famiglie sfrattate a seguito della perdita del lavoro, di persone con problemi di invalidità anche piuttosto gravi e di nuclei in graduatoria sociale (tra cui quella di un ragazzino operato più volte). Si tratta ovviamente di una risposta importante, seppur limitata, ad alcune emergenze rilevanti dal punto di vista sociale.
Gli alloggi del Pontignale sono di dimensioni piccole e medie: quindi monolocali (con una superficie utile di 30/33 metri quadrati) e alloggi con due e tre posti letto (superficie utile da 45 a 57 metri quadrati). Gli appartamenti sono dotati di posti auto pertinenziali collocati nell’area antistante l’edificio. L’intervento, effettuato da Casa Spa, è costato 1.873.000 euro (IVA esclusa).
Intanto dal governo arrivano segnali importanti per quanto riguarda le caserme abbandonate. Basterebbero infatti due caserme, quella dei Lupi di Toscana al confine con Scandicci e la Perotti a Coverciano, per risolvere oltre il 90% dei problemi abitativi di Firenze. E oltre a dare una risposta davvero decisiva all’emergenza casa, aiuteremmo il settore dell’edilizia e, con il recupero del patrimonio edilizio esistente, potremmo ridurre il consumo di suolo come previsto dal Piano Strutturale a volumi zero.
